Padre Amorth: "Nel mondo comandano 7-8 persone.
Hanno pestato i poveri e salvato i ricchi". E sul nuovo pontefice:
"Temo che faccia la fine di Papa Luciani"
di Stefano Lorenzetto
Un giudizio senza appello sul
capo dello Stato ormai a fine mandato e sul presidente del Consiglio in carica
ancora per pochi giorni. Anzi, un anatema, considerato che a pronunciarlo è
padre Gabriele Amorth, il più famoso esorcista del mondo, oltre 160.000 riti di
liberazione compiuti su indemoniati.
Eccolo, trascritto alla
lettera: «Chi comanda è chi ha i soldi. Il nostro mondo è gestito da 7-8
persone che hanno in mano i quattrini. Di Monti cosa vuole che dica? Non per
niente è stato messo su da un massone! Perché Napolitano è massone. Non lo
conosco personalmente (Monti, ndr), però per essere arrivato così, di colpo, al
ruolo che ha... Solo con la potenza della massoneria poteva arrivarci».
È una videointervista che
dura quasi due ore, raccolta l'11 marzo. Mi è stato concesso di visionarne un
estratto di 24 minuti. Davanti alla telecamera l'anziano sacerdote della
Società San Paolo denuncia come l'associazione segreta si sia infiltrata nel
cuore stesso della Chiesa: «La massoneria ha i rami dappertutto. Anche in
Vaticano, purtroppo. Esiste. Perché è basata sul denaro, sulla carriera. Si
aiutano reciprocamente».
In una successiva
testimonianza di 15 minuti filmata il 13 marzo, nel pomeriggio in cui il
conclave ha eletto il cardinale Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro,
l'esorcista racconta di come la massoneria sia riuscita a cacciare Ettore Gotti
Tedeschi dalla guida dello Ior, dove Benedetto XVI l'aveva chiamato per
uniformare la Santa Sede alle normative in materia di trasparenza e di
antiriciclaggio. In una pausa delle riprese, il paolino ha espresso un
terribile presentimento, portandosi una mano sul cuore: «Papa Luciani ce l'ho
qua e non vorrei che il nuovo pontefice facesse la stessa fine».
I due video sono stati girati
dal regista Massimo Emilio Gobbi, convocato a Roma da un cardinale (non
italiano) della curia romana conosciuto anni fa attraverso monsignor Emmanuel
Milingo, l'arcivescovo-esorcista dimesso dallo stato clericale nel 2009 e
finito a recitare in Kamorrah days, un film di Gobbi. «Il porporato», spiega il
cineasta, «mi ha informato che padre Amorth, 88 anni a maggio, intendeva
dettare una sorta di testamento spirituale, ma soprattutto farne giungere uno
spezzone ammonitorio al presidente degli Stati Uniti. S'è infatti convinto che
Barack Obama, protestante aderente alla United
Church of Christ, sia passato dalla parte di Satana dichiarando
incostituzionale il divieto dei singoli Stati americani alla celebrazione delle
nozze gay».
Ma perché il cardinale
straniero amico di padre Amorth ha deciso di affidare il delicato compito
proprio a Gobbi, autore di film non propriamente per educande? È presto detto:
il regista, fondatore del movimento politico «Il Kennedy italiano» ispirato a
sé medesimo, nel 2007 incontrò Obama: «Lo conobbi attraverso Ron Paul,
candidato alla presidenza degli Stati Uniti, appoggiato con 50 milioni di
dollari dal finanziere George Soros, per il quale ho lavorato».
Gobbi riferisce che fra lui e
padre Amorth, partigiano a 18 anni nella Brigata Italia, ordinato prete nel 1954
e laureato in giurisprudenza, s'è subito instaurato un clima di grande fiducia:
«Nonostante l'età avanzata, ha una lucidità mentale straordinaria. Prima di
cominciare le riprese, mi ha persino chiesto: Ha fatto il bianco?. È l'espressione gergale
usata dai cineoperatori quando bilanciano
la telecamera puntando l'obiettivo su un cartoncino di quel colore».
Mentre il neoletto Papa
Francesco manifesta con forza un anelito di spiritualità («ah, come vorrei una
Chiesa povera e per i poveri!»), il vecchio esorcista traccia nella
videointervista un profilo esattamente opposto della barca di Pietro:
«Purtroppo anche nella Chiesa ci sono quelli che vanno avanti a forza di
carriera, a forza di soldi, a forza di corruzione. Anche nella Chiesa c'è una
grande massa di massoni. E anche tra i cardinali ce ne sono, altroché,
altroché! Perché di fronte al dio denaro uno ammazzerebbe suo padre, sua madre,
i suoi figli. Anche un uomo di Chiesa lo fa, se non ha fede. La massoneria è
diventata la padrona nella gestione del denaro, un qualcosa di una potenza
enorme. Ma cosa crede? Che sia il capoccia degli Stati Uniti, Obama, a
comandare? Macché. Gli uomini politici sono tutti soggetti alla massoneria».
A questo punto padre Amorth
sferra l'attacco a Giorgio Napolitano, definito senza perifrasi «massone», e a
Mario Monti, imposto come premier dal capo dello Stato nel novembre 2011:
«Sappiamo solo che hanno pestato i poveri e non hanno toccato i ricchi. Questo
lo sappiamo con certezza. Pestato i poveri e non toccato i ricchi», ripete.
«Per prima cosa io avrei dimezzato la paga a tutti i parlamentari, ai
ministri». E ancora: «Le leggi di Monti... Ho visto varie persone che si sono
suicidate in seguito a queste leggi. Un caso comunissimo: un cittadino possiede
un appartamentino dove abita, quindi che non gli rende, e non ha entrate. Gli
mettono tasse da pagare, e robuste, oltre 2.000 euro l'anno. Che fa? Io ne ho
già conosciuti tanti che mi hanno detto: guardi, padre, l'unica soluzione è il
suicidio».
«L'intervista con padre
Amorth era fissata per il 6 marzo, ma alle 3 di notte ho avvertito un dolore
lancinante al petto», racconta il regista Gobbi, cardiopatico iperteso, già
colpito da infarto miocardico acuto nel 1992. «Alle 9 del mattino, anziché
prendere l'aereo per Roma, sono stato ricoverato all'ospedale civile di
Venezia, dove mi è stata diagnosticata un'ischemia coronarica acuta», ed
esibisce tanto di referto medico. «Era già stato programmato per l'indomani un
intervento chirurgico. Verso sera viene al mio capezzale un medico e mi dice: Lo
sa che l'ischemia non c'è più? Completamente sparita. Non riusciamo a capire, e mi ha dimesso».
Gobbi è convinto che il
diavolo ci abbia messo la coda. Nonostante la vita sregolata che conduce, il
regista dimostra se non altro d'avere più fede di quel cardinale che un giorno
gelò padre Amorth con le seguenti parole: «Lei fa l'esorcista, ma lo sappiamo
entrambi che Satana non esiste, no? Tutta superstizione. Andiamo, non vorrà
farmi credere che lei ci crede davvero?».
2 commenti:
Perché,che fine ha fatto papa Luciani,a cui allude Amorth? Se sa qualcosa che parli apertamente, senza fare allusioni oblique. Questi sono i sistemi che usano i malviventi.
In effetti anch'io penso che non sia più tempo di tacere. Se sa qualcosa può dirlo con relativa tranquillità. Non ha più niente da perdere e a lui sono aperte molte più vie nel mondo dei media rispetto al comune mortale.
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