La sfida essenziale che il pontificato di Papa Bergoglio sta
aprendo è quella di «[…] incarnare il Vangelo e il suo messaggio nella vita di tutti i
giorni: sociale, politica, economica. È la stessa sfida che Francesco scoprì
quando lesse un passo del Vangelo nella Chiesa di San Nicola, ad Assisi. Era il
24 febbraio del 1208. Tommaso da Celano ci racconta che, ascoltato un passo del
Vangelo di Matteo, Francesco decise che era arrivato il momento di completare
la sua conversione e uscire per le strade del mondo».
Ad imitazione del Serafico oltre 8 secoli fa’, scrive
Claudio Gentili, direttore de “La Società”, nell’editoriale pubblicato
sull’ultimo numero della rivista della Fondazione "Giuseppe Toniolo",
anche la Dottrina Sociale della Chiesa (DSC), o meglio i suoi cultori e
propagatori, sono chiamati ad una conversione culturale: «È quello che la DSC deve fare oggi, per non restare chiusa nelle
aule delle università, o sui tavoli degli addetti ai lavori. Proprio Francesco
ci dà gli spunti per una Dottrina Sociale attenta agli ultimi, che non è
spaventata da un mondo che sembra lebbroso e ostile, ma lo abbraccia, lo
stringe, per fargli sentire la presenza di Cristo. Che non teme di parlare e
praticare l’economia, di affrontare la materialità della vita, di sporcarsi le
mani con il marcio da cui siamo circondati» (Claudio Gentili, Papa Francesco: le sfide della Chiesa e della Dottrina Sociale
della Chiesa, in “La Società. Rivista scientifica di Dottrina
Sociale della Chiesa”, n. 2/marzo-aprile 2013, p. 8).
Oltre alle consuete Rubriche presenti sulla rivista, come “Colloqui, “Studi, Ricerche, Note e
Rassegne”, “Osservatorio Europeo”,
“Agorà”, “DSC-notizie”, “Documenti, Schede, Segnalazioni”, esce come monografia
abbinata all’ultimo numero de “La Società” quella dedicata dal giornalista e saggista
Giuseppe
Brienza al nuovo Beato Giuseppe Toniolo (1845-1918), dal
titolo “L’economista di Dio: Giuseppe Toniolo ad un anno dalla
beatificazione” (Etica ed economia. Materiali
della tradizione cristiana, supplemento al n. 2/2013 de “La
Società”, pp. 42, con l’Introduzione, «Laico e beato, la via di
Toniolo», di Paola Ortelli).
In tale supplemento è presentato l’insegnamento del
“profeta” dell’Enciclica di Leone XIII Rerum novarum in
un percorso antologico fra alcune riviste cattoliche contemporanee fra le quali
“Civiltà Italica. Mensile di studi politici economici sociali”,
“Iustitia. Organo dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani”
e “Archivio giuridico ‘Filippo Serafini’. Periodico fondato nel 1868”. Brienza, in
particolare, offre nel suo studio interessanti percorsi di analisi dell’opera
toniolana esaminando cinque saggi pubblicati nella seconda metà del Novecento
su tali riviste scientifiche italiane, scelti in quanto privi di toni
celebrativi ed agiografici sul novello Beato e, quindi, diretti a ricostruirne
sinteticamente e valutarne il pensiero sociale e scientifico.
Ma è la seconda parte del libretto che giustifica il titolo
del supplemento a questo numero de “La Società”, perché l’Autore da’ conto delle
interpretazioni ed attualizzazioni, nell’ambito della Chiesa e del mondo
cattolico italiano, dell’opera e della vita del Toniolo-economista santo, nel periodo che ha preceduto e
seguito la sua proclamazione a Beato, avvenuta a Roma il 29 aprile 2012, nella
Basilica di San Paolo fuori le Mura. Per ricevere in numero della rivista, con
il supplemento su “L’economista di Dio: Giuseppe Toniolo ad un anno dalla beatificazione”
scrivere a: laboratori.dsc@gmail.com
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