venerdì 25 giugno 2010

La Chiesa cattoadulta del piagnisteo

La Chiesa di Pietro Valdo, di don Tonino Bello, dei cattoadulti e, ultimamente, del vescovo Giuseppe Casale dovrebbe essere una Chiesa povera - in spirito, certamente, ma soprattutto di danari.
Non poteva non smontare quest’idea bislacca - che fu anche condannata come errore teologico - il fustigatore eccelso Giuliano Ferrara, che fa una sacrosanta apologia della Chiesa ricca. Ricca d’ironia, di libri, di amore per la vita. E povera di piagnistei.
Il cattoadulto è convinto di fare della «vera profezia [..] che si fa protesta, stimolo, proposta, progetto», così come scrive don Tonino Bello. La vera profezia cattoadulta dev’essere silenziosa (primariamente), poi dialogante, tollerante e melliflua, quasi soporifera. Infine deve scendere ad ogni sorta di compromesso con il mondo, le sue mode e le sue utopie.
Ferrara invece è convinto della non ragionevolezza di una Chiesa - fino a prova contraria fondata sull’«Incarnato» - che sia, «intimista», «spiritualista»… insomma: «protestante».
Di questa chiesetta inconcludente «che si libera con Dio da Dio», Ferrara - e noi ci accodiamo entusiasti - non sa proprio che farsene.
Nemmeno si capisce bene cosa mai possa voler dire il cattoadulto quando parla di profezia, tanto il vocabolo è insipido e disincarnato. Una profezia tiepida tiepida; antiapocalittica. Nauseante.
***
silvio

4 commenti:

Riccardo ha detto...

Di solito i progressisti sono quelli che non credono a nessuna profezia, a volte nemmeno a quelle scritte nella Bibbia, e quindi è ancora più contraddittorio vedere che fanno "profezie" sulle più disparate cose.

Off topic: sai dirmi qualcosa del sangue di san Gennaro?

silvio ha detto...

Su san Gennaro so quello che sanno un po’ tutti e che si può reperire anche qua sul web.
Le mie considerazioni personali sono le seguenti:
1) Il prodigio è del tipo “a ripetizione”, come ad esempio il fuoco che non brucia (annualmente, nel Santo Sepolcro di Gerusalemme). Un segno perpetuo, come quello forse che la Gospa a Medjugorje intende lasciare a conferma del suo passaggio.
2) Il sangue che ribolle, poi, è un segno dal significato evidente di resurrezione, di vita dopo la morte. Sono segni semplici per essere immediatamente compresi da persone semplici.
3) Do per scontato che il liquido nelle ampolle sia sangue umano. Al di là dei risultati di laboratorio, Dio non avrebbe permesso che una frode si perpetuasse in chiesa per più di quindici secoli: “le male azioni risorgono sempre, per quanta terra le ricopra”, diceva Shakespeare. Aggiungo che risorgono abbastanza presto, perché le bugie hanno le gambe corte.
4) Il vero problema è un dato che mi manca e, senza il quale, non posso dare un giudizio: la fede dei napoletani (o di altri) è cresciuta o, perlomeno, è rimasta stabile nei secoli?

roberto ha detto...

Cari amici sono attualmente in vacanza e non dispogo di internet continuativamente,ma cerco di rispondere a qualcheduno dei temi proposti molto interessanti
I progressisti sono costantemente eretici. Il loro metodo è quello di coniugare la dottrina cattolica con il mondo.Ecco che Sorgono i giansenisti che vollero coniugare un pò di protestantesimo con la sana dottrina,I cttolici liberali che coniugarono la dottina con i pricipi della rivoluzione francese,che dire poi dei cattocomunisti che voleero far coesistere marxismo e sana dottina .
LA SANA DOTTRINA BASATA SULLA TRADIZIONE PATRISTICA E SOLIDO TOMISMO

silvio ha detto...

Buone vacanze Roberto!
La Tradizione apostolica non morirà mai.