giovedì 3 giugno 2010

Preti ardenti e donnicciole donabbondiesche


«C’è, inoltre, una forte mancanza di preti. Per cui molti si chiedono: perché non abbassare il ‘livello di accesso’ al sacerdozio? Ma occorre subito domandarsi: in questo modo i problemi finiscono? Credo di no. Ho appena terminato di rileggere il capitolo sulla storia della mia diocesi che tratta della ‘Controriforma’: circa nel 1560, il 60 per cento delle parrocchie era senza sacerdote, la maggioranza dei preti viveva in concubinato più o meno accettato dall’autorità ecclesiale, i monasteri chiudevano le proprie porte uno dopo l’altro, i 4/5 della popolazione e il 100 per cento dell’aristocrazia era diventato protestante… sembrava la fine della chiesa cattolica nella regione.»
Klaus Küng (nella foto), vescovo di Sankt Pölten - © Il Foglio

Dunque, l’arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn - e chi come lui abolirebbe volentieri il celibato ecclesiastico obbligatorio - sbaglia di grosso nel merito della sua agenda.
Per fortuna, la Provvidenza non fa mai mancare pastori saggi. Küng continua: «[E come ha reagito la chiesa?] Con l’abolizione delle strutture e con l’accettazione del ‘non-celibato’? No. Semplicemente formando dei nuovi preti ardenti nel celibato in un piccolo seminario di Vienna. Riconquistando il terreno parrocchia per parrocchia. Questi preti attiravano i fedeli per la loro disponibilità al Signore, e la cosa la percepivano anche i fedeli. La chiesa reagì anche creando centri attraenti di spiritualità: i grandi monasteri della regione si ripopolavano. A poco a poco l’Austria è ritornata a essere il paese cattolico che ancora è
Anche Santa Teresa d’Avila o San Giovanni della Croce risanarono l’Ordine carmelitano aumentando il rigorismo, non certamente abbandonandosi al lassismo. Proprio così. Servono «nuovi preti ardenti nel celibato» per risanare la fede, non donnicciole tiepide donabbondiesche.
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silvio

6 commenti:

Riccardo ha detto...

Questo post può ricollegarsi a quello sulla "riforma". E' davvero importante far capire che con lo sbragamento nessuno crede più in te, vedi la crisi liturgica post conciliare.

silvio ha detto...

Questa, appunto, l'intenzione dei più avveduti, Papa in testa. Se si seguisse lo sbragamento ci ridurremmo ad una settina protestante. Credo non ci piova.

Riccardo ha detto...

Vorrei chiedervi un consiglio, se permettete. Conoscete per caso dei libri che parlino della veridicità storica dei fatti narrati nella Bibbia?

silvio ha detto...

@ Riccardo: per quanto riguarda il Nuovo Testamento ritengo utilissime le varie “vite di Gesù Cristo” più conosciute. 1) Giuseppe Ricciotti, “Vita di Gesù Cristo”, (Mondadori); 2) Giovanni Papini, “Storia di Cristo”, (Vallecchi); 3) Vittorio Messori, “Ipotesi su Gesù”, (SEI); 4) Joseph Ratzinger, “Gesù di Nazaret”, (Rizzoli).
Per l’Antico Testamento o la Bibbia in generale c’è davvero una cospicua quantità di materiale. Basta chiedere in libreria un libro d’esegesi biblica - di autori cattolici, ma non solo: ci sono ottimi esegeti anche tra protestanti ed ebrei. L’esegesi è la scienza che indaga sui testi scari (ma non solo sacri).
Personalmente ho studiato sui seguenti testi: 1) Romeo Cavedo, “Profeti. Storia e teologia del profetismo nell'Antico Testamento”, (San Paolo); 2) AA.VV. “Guida alla lettura della Bibbia”, (San Paolo); 3) Pontificia Commissione Biblica, “L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa”, (LEV); Pontificia Commissione Biblica, “Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana”, (LEV).
L’importante è che siano testi scientifici, fondati sulle discipline esegetiche - critica storica, critica testuale (ecdotica), critica delle fonti, papirologia, archeologia, ecc…

Riccardo ha detto...

Troppa Grazia, caro Silvio! Guarda, ti mando una mail con l'indirizzo dell'amico che mi ha fatto questa domanda, forse chiederà cose specifiche.

Paolo ha detto...

Mi permetto di aggiungere un altro testo che ritengo utile, anche se purtroppo non è facilmente reperibile:

Pagine difficili della Bibbia (Antico Testamento) di Enrico Galbiati.

Analizza da un punto di vista storico saldo e documentato, e teologicamente solido, alcuni eventi chiave descritti nell'AT (genesi, diluvio, torre babele ecc.) confrontadoli con la critica razionalista agli stessi. E' accessibile a tutti e si legge con piacere.