mercoledì 9 giugno 2010

Podio olimpico per l’Anno sacerdotale

Carissimi,
Le parole più salate (quindi cristiane), a conclusione dell’Anno sacerdotale le ha pronunciate il card. Joachim Meisner, arcivescovo di Colonia: «La perdita del sacramento della riconciliazione è la radice di molti mali nella vita della Chiesa e nella vita del sacerdote». E rincara: «Una delle perdite più tragiche, che la nostra Chiesa ha subito, nella seconda metà del 20° secolo, è la perdita dello Spirito Santo nel sacramento della riconciliazione. Laddove il sacerdote non è più confessore, diventa operatore sociale religioso». Pregasi imparare a memoria. Medaglia d’oro.
Non male anche il card. Claudio Hummes: «E’ urgente alzarsi e andare in missione». Medaglia d’argento.
Scontatissimo il card. Tarcisio Bertone, che ripete un mantra: «[lo scandalo della pedofilia ha] inciso negativamente sulla credibilità della Chiesa». Sai che scoperta. Bronzo.
Ultima classificata la CEI, che nel suo miliardesimo documento si spreca in salamelecchi, lusinghe e strette di mano: «Ora, tutti insieme vogliamo esprimervi la nostra cordiale stima e vicinanza […] siete pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella prova, animati da carità, fede e speranza». Strano. Gesù apostrofò Pietro chiamandolo “uomo di poca fede”.
Premio bianco di consolazione “sale sciapito”, ex aequo con il card. Carlo Maria Martini.
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silvio

3 commenti:

Riccardo ha detto...

Il prefetto della congregazione della dottrina della fede dove lo posizioneresti?

Hayal'el ha detto...

Spero solo che l'anno sacerdotale abbia portato qualche vocazione sincera e, in definitiva, qualche buon operaio per quella messe che ne ha molto bisogno oggi più che in altri tempi.
Io personalmente ho conosciuto validissimi elementi fra i sacerdoti della mia diocesi perciò non posso che augurarmi il fiorire di nuove vocazioni dello stesso tenore.

silvio ha detto...

@ Riccardo: William Joseph Levada? Lo vedo fuori competizione, nel senso che esterna col contagocce, dato il suo altissimo ufficio. È difficile esprimere un giudizio. Quello che fa, poi, è ancora più segreto. Come finirà con i lefebvriani? Con i Legionari e la questione pedofilia è stato molto severo. È un segno positivo. Insomma, lo vedo come giudice di gara.

@ Hayal’el: sì, ne ha comunque portati. Se non altro sono aumentati i prelati che parlano finalmente il “cattolicese”, come le medaglie d’oro e d’argento del post. A questo proposito, ho trovato una bellissima “sorpresa bolognese” sul web, che mi ha molto colpito e che pubblicherò domani.