Nel numero di Vita Nuova di oggi venerdì 18 gennaio c’è una
lunga intervista al Vescovo Crepaldi di grande fermezza e statura morale. Egli
ribadisce che «L’obiettivo finale di queste campagne è quello di minare quello
che è un caposaldo della civiltà, la concezione della famiglia fondata sul
matrimonio tra un uomo e una donna, equiparandola ad altre forme di convivenza»,
spiegando che ciò non c’entra nulla, se non pretestuosamente, con l’omofobia.
Considera un fatto gravissimo la partecipazione di due assessori comunali alla manifestazione:
«La partecipazione alla manifestazione davanti al Palazzo della Curia di
componenti la Giunta comunale che, con la loro presenza hanno avallato l’accusa
di razzista al Vescovo, ha, di fatto, cambiato radicalmente lo scenario
delineato saggiamente dal Sindaco. [leggi
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