Il Prof arruola due renziani: omosessuali dichiarati,
si preparano a portare in parlamento la battaglia per l'istituzione di una
legge sulle unioni civili. Una mossa programmatica o propagandistica? Certo è
che Monti è sempre più vicino alla sinistra...
di Andrea Indini
Ancora una volta è stato
Silvio Berlusconi a sparigliare i giochi. È bastata una dichiarazione sulle
coppie di fatto per riaprire l'acceso dibattito sui matrimoni
omosessuali.
Dibattito che, da sempre,
divide non solo il centrodestra dal centrosinistra, ma che trasversalmente ha
più volto contrapposto esponenti di uno stesso partito. Al di là delle
dichiarazioni del Cavaliere, adesso, sembra proprio che la partita possa essere
giocata su una maggioranza più eterogenea che potrebbe venire crearsi alle Camere
dopo le elezioni. Per esempio, in lista con Mario Monti, leader salutato con
favore dalla stessa Cei, spuntano due renziani, entrambi omosessuali
dichiarati, entrambi disposti a lottare per il riconoscimento delle unioni
civili: l'imprenditore e direttore del sito Gay.it Alessio De Giorgi e
il presidente del laboratorio politico di
"Officine democratiche" Giuliano Gasparotti. [leggi
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