Sì, Sergio ha ragione a segnalare questo articolo in
francese: “Depuis
50 ans, Vatican II nous appelle à la conversion” (Dopo 50 anni il Vaticano
II ci chiama alla conversione).
Recentemente, anche il Vicario per la cultura della mia
Diocesi (Trieste), mi ha confermato proprio questo: il Concilio “ci chiama alla
conversione”. Stesse parole del giornalista francese Aimé Savard.
Colgo l’occasione per ribadire la posizione del nostro blog -
Sivan - in merito all’ultimo Concilio. La posizione è semplice: è quella del
Papa e cioè l’interpretazione tramite “l’ermeneutica della riforma e del
rinnovamento nella continuità” della Tradizione. In altre parole, il Concilio
Vaticano II non propugnò dottrine erronee o eretiche. Questa è anche la posizione di Alleanza Cattolica.
Personalmente, ho forti riserve esclusivamente per il “genere
letterario” espresso dai Padri. Tale genere letterario - oggettivamente ambiguo
- ha, di fatto, esposto alcune parti dei documenti conciliari a ogni sorta di
equivoci e malintesi, durante tutto il periodo del postconcilio fino ad oggi.
***
silvio
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