mercoledì 9 gennaio 2013

Il Concilio Vaticano II ci chiama alla conversione



Sì, Sergio ha ragione a segnalare questo articolo in francese: “Depuis 50 ans, Vatican II nous appelle à la conversion” (Dopo 50 anni il Vaticano II ci chiama alla conversione).
Recentemente, anche il Vicario per la cultura della mia Diocesi (Trieste), mi ha confermato proprio questo: il Concilio “ci chiama alla conversione”. Stesse parole del giornalista francese Aimé Savard.
Colgo l’occasione per ribadire la posizione del nostro blog - Sivan - in merito all’ultimo Concilio. La posizione è semplice: è quella del Papa e cioè l’interpretazione tramite “l’ermeneutica della riforma e del rinnovamento nella continuità” della Tradizione. In altre parole, il Concilio Vaticano II non propugnò dottrine erronee o eretiche. Questa è anche la posizione di Alleanza Cattolica.
Personalmente, ho forti riserve esclusivamente per il “genere letterario” espresso dai Padri. Tale genere letterario - oggettivamente ambiguo - ha, di fatto, esposto alcune parti dei documenti conciliari a ogni sorta di equivoci e malintesi, durante tutto il periodo del postconcilio fino ad oggi.

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silvio

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