Evitando in extremis il “baratro fiscale”, fiscal cliff - ovvero l’avvio
prestabilito di un drastico meccanismo di taglio delle spese e di aumento delle
entrate che avrebbe dimezzato il deficit del governo di Washington entro la
fine del corrente anno 2013 - Barack Obama non ha fatto altro che scaricare
sulle spalle del resto del mondo il costo del salvataggio degli interessi
popolari (si fa per dire) della maggioranza elettorale che nell’autunno scorso
l’ha rieletto presidente. [leggi
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© La
Nuova Bussola Quotidiana
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