giovedì 17 gennaio 2013

Gallinari e i “cattivi maestri” dei nostri figli

Prospero Gallinari

di Andrea Zambrano

Sorridente, con la bottiglia di Lambrusco nella destra e davanti a lui qualche commensale e diversi bicchieri. Ci sono foto che si commentano da sole. E questa è una di quelle foto che fanno a pugni con il buon senso e la pietà.
Prospero Gallinari è morto lasciando dietro di sé l'infinita scia di sangue che ha provocato e una catena di segreti e misteri sul periodo più nero d'Italia: da via Fani all'uccisione di Moro, di cui il brigatista rosso è stato il carceriere più vicino, ma anche dai rapporti tra la Stasi e l'eversione comunista italiana e quelli con i servizi segreti italiani: ci sono buchi neri che probabilmente non riusceremo mai ad esplorare. Anche per colpa di terroristi mai pentiti come Gallinari. [leggi tutto]

© La Nuova Bussola Quotidiana

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