Prospero Gallinari |
di Andrea Zambrano
Sorridente, con la bottiglia
di Lambrusco nella destra e davanti a lui qualche commensale e diversi
bicchieri. Ci sono foto che si commentano da sole. E questa è una di quelle
foto che fanno a pugni con il buon senso e la pietà.
Prospero Gallinari è morto
lasciando dietro di sé l'infinita scia di sangue che ha provocato e una catena
di segreti e misteri sul periodo più nero d'Italia: da via Fani all'uccisione
di Moro, di cui il brigatista rosso è stato il carceriere più vicino, ma anche
dai rapporti tra la Stasi e l'eversione comunista italiana e quelli con i
servizi segreti italiani: ci sono buchi neri che probabilmente non riusceremo
mai ad esplorare. Anche per colpa di terroristi mai pentiti come Gallinari.
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© La Nuova Bussola Quotidiana
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