domenica 6 gennaio 2013

Monti e i valori non negoziabili


Mario Monti "definisce il perimetro dei terreni etici nella coscienza, nel Parlamento e nella dignità della persona".
Chiedo ai lettori un giudizio su questa dichiarazione.
°°°
roberto

1 commento:

silvio ha detto...

Monti non è un cattolico “adulto”. Ma forse è peggio: è un liberale, cioè non crede (o non dà importanza) alla regalità sociale di Cristo.
Libera Chiesa in libero Stato, dove la preferenza va spesso al secondo.
Ma il nodo dolente è nell’errata opinione di cosa sia e a cosa serva la coscienza. I liberali si sentono liberi di scegliere “in coscienza” ciò che è bene e ciò che è male, come se la coscienza fosse creativa della morale: posizione sempre avversata dalla Chiesa e, negli ultimi decenni, da Giovanni Paolo II nella “Veritatis splendor”.
La coscienza è invece il luogo della “sinderesi”, della voce di Dio - che va ascoltata - sul bene e sul male.
Monti è uno dei tanti pseudo cattolici, più vicini al protestantesimo.