di Silvio Brachetta
Dall’anno 8 a.C., per un periodo di tre lustri almeno, tutto
l’«orbis terrarum», tutto il mondo allora conosciuto, «fu in pace». Una pace
d’armi, in realtà, più che spirituale, dopo le ultime scaramucce contro
Germani, Pannoni e Dalmati, sottomessi militarmente dai figliastri di Ottaviano Augusto, pronipote di Gaio Giulio Cesare e
primo imperatore romano. Già un anno prima, nel gennaio del 9 a.C., ara
stata inaugurata a Roma, in Campo Marzio, l’Ara pacis Augustae (Altare della
pace d’Augusto), in modo da poter sacrificare annualmente alla Pax romana.
Persino la liturgia cattolica, nell’Annuncio della nascita del Salvatore,
proclama che Gesù nacque quando «toto orbe in pace composito», quando in «tutto
il mondo regnava la pace». Di tutto questo c’informa don Giuseppe Ricciotti (1890-1964),
insigne biblista e studioso di storia del Cristianesimo, nella sua “Vita di
Gesù Cristo” del 1941, l’opera sua forse più nota e significativa. [leggi tutto]
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