domenica 13 gennaio 2013

Sessant’anni fa la morte di Stalin interruppe l’Olocausto comunista

giovane Stalin

Il 13 gennaio 1953 un articolo della Pravda iniziava la compagna contro i dottori ebrei accusati di volere eliminare i dirigenti del partito in Urss e negli altri Paesi Comunisti. Un piano diabolico, interrotto il 5 marzo con la morte del dittatore

di Enrico Silvestri

La strategia migliore per cementare una nazione è sempre stata offrire al popolo un nemico bel definito da combattere e gli ebrei nei secoli sono puntualmente stati individuati come bersaglio ideale. Sta nell’Abc di qualsiasi dittatore, un decalogo che il compagno Stalin dimostrò di conoscere a menadito, come durante le purghe del ’36/’38 durante le quali tra migliaia di suoi nemici, veri o presunti, moltissimi erano ebrei. [leggi tutto]

© Il Giornale

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