giovane Stalin |
Il 13 gennaio 1953 un articolo della Pravda iniziava
la compagna contro i dottori ebrei accusati di volere eliminare i dirigenti del
partito in Urss e negli altri Paesi Comunisti. Un piano diabolico, interrotto
il 5 marzo con la morte del dittatore
di Enrico Silvestri
La strategia migliore per
cementare una nazione è sempre stata offrire al popolo un nemico bel definito
da combattere e gli ebrei nei secoli sono puntualmente stati individuati come
bersaglio ideale. Sta nell’Abc di qualsiasi dittatore, un decalogo che il
compagno Stalin dimostrò di conoscere a menadito, come durante le purghe del
’36/’38 durante le quali tra migliaia di suoi nemici, veri o presunti,
moltissimi erano ebrei. [leggi
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