giovedì 17 gennaio 2013

La rivoluzione antropologica delle nuove carte d’identità


di Dina Nerozzi

Il 2007, per decisione del Parlamento Europeo, è stato l’anno europeo delle pari opportunità per tutti. Pochi in realtà hanno compreso il significato di questo evento e pochi sanno che la burocrazia di Bruxelles continua a lavorare per creare “una società più giusta”, lavoro che dovrebbe giungere in porto nel 2016 con le nuove carte d’identità personali in cui il termine sesso sarà sostituito dalla più moderna dizione IG (identità di genere). Pochi sanno che la decisione di adottare la “moderna” prospettiva di genere è stata il frutto dell’applicazione dei “Principi di Yogyakarta”, principi che intendono applicare le leggi internazionali sui diritti umani in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere. [leggi tutto]

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