di Costanza Miriano
Sono passate le due di notte. Sono indecisa se dire
l’Ufficio delle letture di oggi, cioè ormai di ieri, insomma quello che avrei
voluto dire più o meno una ventina di ore fa, oppure fare finta di niente e
aprire con disinvoltura direttamente l’ufficio di domani, che poi ormai è oggi,
cioè insomma quello che nei monasteri diranno prima delle lodi, fra qualche ora
– almeno in Italia, perché chissà magari col fuso del Giappone sarei un po’
meno in ritardo (non so, non mi sono mai applicata per capire da che parte si
gira per contare le ore).
Non è che sia tardi perché sia
successo qualcosa di particolare, oggi: è stata una giornata normale,
impossibile come nella media. Piena come un uovo di cose da fare; tutte buone,
tutte belle, e tutte utilissime per carità. Peraltro ho anche perduto pochissimo
tempo, neppure una fila al semaforo: è sabato e non ho lavorato fuori casa. [leggi
tutto]
© Il blog di Costanza Miriano
Nessun commento:
Posta un commento