mercoledì 30 gennaio 2013

Il martirio dell’equilibrio


di Costanza Miriano

Sono passate le due di notte. Sono indecisa se dire l’Ufficio delle letture di oggi, cioè ormai di ieri, insomma quello che avrei voluto dire più o meno una ventina di ore fa, oppure fare finta di niente e aprire con disinvoltura direttamente l’ufficio di domani, che poi ormai è oggi, cioè insomma quello che nei monasteri diranno prima delle lodi, fra qualche ora – almeno in Italia, perché chissà magari col fuso del Giappone sarei un po’ meno in ritardo (non so, non mi sono mai applicata per capire da che parte si gira per contare le ore).
Non è che sia tardi perché sia successo qualcosa di particolare, oggi: è stata una giornata normale, impossibile come nella media. Piena come un uovo di cose da fare; tutte buone, tutte belle, e tutte utilissime per carità. Peraltro ho anche perduto pochissimo tempo, neppure una fila al semaforo: è sabato e non ho lavorato fuori casa. [leggi tutto]

© Il blog di Costanza Miriano

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