Dalla “Premessa” del
libro: “L’altra faccia del Sole”, Armando Editore, Roma 2013
di Giancarlo Infante
Sin dagli albori la
cultura tradizionale ha associato al sole significati sacri e trascendenti.
Pertanto, uno dei primissimi culti sorti all’interno delle comunità
primordiali, insieme a quello della “terra madre”, è quello solare, come
testimoniano d’altronde reperti archeologici situati in ogni parte del mondo.
Anche in Italia nei
pressi di Sellero, in Val Camonica, sono state ritrovate antichissime incisioni
rupestri e petroglifi riconducibili alla religiosità solare e runica. Uno in
particolare, denominato per la sua forma rosa camuna, verrà ripreso
millenni dopo in ambito indo-europeo quale ruota solare, in lingua
sanscrita denominataSvastikà ossia “portatore di salute”, che
sarebbe divenuta tristemente famosa perché associata alla Hakenkreuz, croce
uncinata, e alla mitologia iperborea di Thule che avrebbe
ispirato le malefiche trame naziste. [leggi
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